L'UE paga al Marocco per poter pescare nel Sahara Occidentale occupato. 799 organizzazioni e 20.000 persone hanno sottoscritto questa lettera indirizzata alla Commissione Europea il 28 settembre 2010.
Nessuno stato al mondo ha riconosciuto l'annessione del Sahara Occidentale al Marocco. Nonostante ciò, l'UE consegna al Marocco ogni anno milioni di Euro affinché le barche dell'UE possano pescare nelle acque sahraui. Le attività dell'UE nel Sahara Occidentale devono cessare immediatamente.
Il Marocco continua a rifiutarsi di cooperare nel processo di decolonizzazione del Sahara Occidentale, sfidando più di 100 risoluzioni dell'ONU che riaffermano il diritto di autodeterminazione del popolo sahraui. Allo stesso tempo, le autorità marocchine commettono serie violazioni dei diritti umani di quei sahraui che alzano la voce per manifestare. Né l'ONU né nessuno Stato Membro dell'UE riconoscono la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale.
In questo contesto, qualunque cooperazione col Marocco nello sfruttamento delle risorse naturali del Sahara Occidentale è del tutto immorale e mette chiaramente in pericolo gli sforzi delle Nazioni Unite per trovare una soluzione pacifica del conflitto.
Secondo l’ONU, le risorse naturali del Sahara Occidentale non possono essere sfruttate senza tenere conto dei desideri e degli interessi del popolo sahraui. Tuttavia, l'UE sta consegnando il denaro dei contribuenti al governo del Marocco in cambio dell'accesso alle acque del Sahara Occidentale, senza neanche consultare il popolo sahraui.
Questa lettera è stata inviata alla Commissione Europea il 28 settembre 2010. In questo momento non è possibile per Lei sottoscrivere la petizione, ma se la Sua organizzazione desidera partecipare alla nostra protesta non esiti ad inviarci la sua adesione a questo indirizzo di posta elettronica: coordinator@wsrw.org. In seguito valuteremo insieme cosa potremo fare.L'UE ha l'obbligo legale e morale di non alterare il processo di pace del Sahara Occidentale iniziato dall'ONU, rispettando il diritto di autodeterminazione del popolo sahraui sulla propria terra e sulle proprie risorse.
Sollecitiamo la Commissione Europea affinché cessi immediatamente la concessione di licenze a barche dell'UE che pescano in acque del Sahara Occidentale, e chiediamo che non si eserciti più attività di pesca dell'UE nel Sahara Occidentale fino a che si sia trovata una soluzione pacifica al conflitto.
The petition was published on 06.11.2009 and has now 20547 signatures.
The petition is closed for signing
The following individuals and organisations have signed the petition
Organisations (804):
[ 1 ] 2 3 4 Next Rafto Foundation, Norway Finnish Peace Committee, Finland Sahara Fund, Inc. (USA), United States of America The United Nations Association of Norway, Norway Fair Trade Centrums.r.o., Czech Republic Voz do Operário, Portugal Universidade Popular do Porto, Portugal UMAR-União das Mulheres Alternativa e Resposta, Portugal URAP-União de Resistentes Antifascistas Portugueses, Portugal Tribunal-Iraque,Audiência Portuguesa, Portugal Teatro de Pesquisa e Arte "Mandrágora", Portugal Obra Católica Portuguesa de Migrações, Portugal Marcha Mundial pela Paz e Não Violência, Portugal SIRB-"Os Penicheiros", Barreiro, Portugal Revista Latitudes-Paris, Portugal
Individuals:
Latest signatures (Total 20547):
[ 1 ] 2 3 4 Next 07.10.2010 : Alejandro Forcades Pujol, España 06.10.2010 : Mika Sjöberg, Finland 06.10.2010 : Lee Hoo, China 06.10.2010 : Abdala Abdelhay Brahim, Spain 05.10.2010 : Mikko Ahvalo, Finland 05.10.2010 : Francisco Domínguez Arévalo, Spain 05.10.2010 : MAALOUMA, TARFAYA-MOROCCO 05.10.2010 : BERNISE SOUAD, MOROCCO 05.10.2010 : Nelly Bonelli, italy 03.10.2010 : Paz Arias, Spaim 03.10.2010 : emilio tallafet librero, sevilla 02.10.2010 : Maria Teresa Valiente Escriva, España 02.10.2010 : Arnau Artigas Gonzalez, España 02.10.2010 : Atticus Artigas Escolar, España 02.10.2010 : Aragorn Artigas Escolar, España 02.10.2010 : Albert Escolar Valiente, España 02.10.2010 : Natàlia Escolar Valiente, España 02.10.2010 : Brigitte Escolar Valiente, España 02.10.2010 : Mª Pau Vila Pastor, España 02.10.2010 : khadija abdeddaim, Dakhla, sahara occidental 02.10.2010 : Marta, España 02.10.2010 : Christian Jürgensen, Denmark 01.10.2010 : 3azizi Rafik, Maroc 01.10.2010 : Tomás Pellicer Lorca, España 01.10.2010 : Rafael Oses Primo, Spain 01.10.2010 : Nora Howard, USA 30.09.2010 : Abdou Sidi Mohamed, Mauritania 29.09.2010 : EVA PILAR CHAVES LARA, ESPAÑA 29.09.2010 : PABLO GONZÁLEZ PÉREZ-CRESPO, ESPAÑA 29.09.2010 : guendouz abderrahim, morocco
Francesco Bastagli, former Special Representative of the UN Secretary-General in Western Sahara, Italy Frank Ruddy, US Ambassador, Former Deputy Chairman of the UN Peacekeeping Mission for Western Sahara MINURSO, USA
Parliamentarians (162):
[ 1 ] 2 3 4 Next Guido Milana, MEP, Italy Senator Dan Boyle, Ireland Sabine Wils, MEP, Germany Patrícia Amarelo Domingues, Portugal Fontaine Daniel, Maire d*Aubagne, France Sabine Lösing, MEP, Germany Margrete Auken, MEP, Denmark Petra Bayr, Österreich Boden Karl, Austria Hansjörg Ernst , Switzerland Thomas Fritzsche, Deutschland Erkki Tuomioja, Finland Jacob Söderman, Finland Siv Holma, Sweden Rossana Dinamarca, Sweden
The EU considers to pay Morocco to fish in occupied Western Sahara. An EU-Morocco Fisheries Agreement from 2013 would be both politically controversial and in violation of international law.
The international Fish Elsewhere! campaign demands the EU to avoid such unethical operations, and go fishing somewhere else. No fishing in Western Sahara should take place until the conflict is solved.